Bologna, 5 Maggio 2020
Nella giornata odierna, dopo un lungo confronto iniziato la scorsa settimana, si è giunti ad un
accordo tra Fiom ER – Bologna – Forlì, Fim Forlì, Uilm Forlì e il Gruppo Bonfiglioli che definisce il
protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della
diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. L’accordo, valido per gli stabilimenti di
Calderara (Bo) e Forlì è la declinazione aziendale del protocollo nazionale firmato il 24 aprile tra le
parti sociali ed inserito dal Governo nel DPCM del 26 aprile scorso.
Il documento, in particolare, recepisce il lavoro svolto in ambito di singole unità produttive nelle
settimane precedenti dai comitati aziendali di applicazione e verifica del protocollo,
implementandolo con le rispettive specificità.
In contesti quali gli stabilimenti sia di Bologna, sia di Forlì dove i volumi produttivi rimasti arretrati e
quelli futuri non permettono a Bonfiglioli di prevedere un’attività a scartamento ridotto anche
attraverso un orario inferiore rispetto quello normale (che comunque è 7 ore per 1° e 2° turno e 6
ore per il 3° determinato dalla storia contrattuale del gruppo), l’accordo prevede uno stacco tra un
turno e l’altro per mantenere il massimo distanziamento ed evitare assembramenti. Lo scorrimento
in avanti dell’orario di lavoro, in funzione dello stacco di 15 o 30 minuti (a seconda dei casi) tra un
turno e quello successivo viene ristorato economicamente.
Soluzioni idonee sono state poi individuate per l’utilizzo degli spogliatoi e delle sale mensa.
Confermato il massiccio utilizzo dello smart working per gran parte del personale impiegatizio in
coerenza con quanto già previsto dalla contrattazione aziendale.
Alla necessaria informazione dedicata ai lavoratori relativamente le disposizioni previste dalle
autorità sanitarie e governative in una logica di contrasto alla diffusione del virus, saranno abbinati
veri e propri momenti formativi.
Le pulizie saranno eseguite ad ogni cambio turno e le sanificazioni con cadenza settimanale.
Estremamente importante nell’accordo è anche il sostanziale ripristino dei diritti sindacali.
Sostanziale perché l’emergenza pandemica ed il conseguente fermo produttivo definito dal
Governo hanno determinato l’impossibilità di effettuare assemblee con le lavoratrici e lavoratori.
Alla ripresa delle attività, molte aziende, pur non negando il diritto di assemblea, adducendo a
rischi di assembramento, nei fatti ne inficiano il beneficio.
Il ripristino delle agibilità sindacali, pur in un contesto di massima sicurezza che deve essere
rispettato da tutti anche per le assemblee, è un risultato importante in un ottica di ritorno alla
normalità nel rapporto con lavoratrici e lavoratori che sono gli unici che possono decidere sulle
questioni che li riguardano.
Nei prossimi giorni la Fiom regionale, Bologna e Forlì, nel corso delle assemblee, presenteranno i
contenuti dell’accordo alle lavoratrici e lavoratori per l’approvazione.
Fiom Emilia Romagna – Bologna – Forlì
Lodi – Pucci- Cotugno