COMUNICATO STAMPA

La FIOM Emilia Romagna avvia la campagna referendaria della CGIL

per i Diritti e la Democrazia con centinaia di assemblee

La CGIL ha avviato il 25 aprile la campagna per la raccolta firme sui quattro Referendum per ridare dignità al lavoro: una data non casuale, una giornata dalla quale settantanove anni fa è iniziato il lungo cammino per la riconquista dei diritti e delle libertà fondamentali dopo vent’anni di repressione.

Oggi come allora è dal Lavoro che bisogna ripartire per ridare dignità e diritti a milioni di Lavoratrici e Lavoratori. La sicurezza sul proprio posto di lavoro è la prima condizione per essere pienamente cittadine e cittadini e per poter esercitare i diritti civili e sociali propri di una democrazia.

Quattro referendum per dare sicurezza contro la precarietà, contro i licenziamenti e contro i rischi sul lavoro. Quattro referendum perché il lavoro può essere definito tale solo se è stabile, tutelato, dignitoso e sicuro.

È attraverso la lotta sindacale e il voto che si difendono e rivendicano migliori condizioni, ed è proprio da questa idea di partecipazione che la FIOM e la CGIL vogliono portare a votare nella primavera del prossimo anno milioni e milioni di persone per essere protagonisti del cambiamento delle proprie condizioni di lavoro e di vita.

La FIOM Emilia Romagna con tutti i propri territori ha avviato in maniera diffusa la propria campagna a partire da venerdì 10 maggio, programmando nei prossimi due mesi oltre 1.000 assemblee nelle fabbriche, nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro metalmeccanici. Assemblee che permetteranno di discutere e confrontarsi con decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori e di raccogliere le firme necessarie a esercitare la Democrazia con il proprio voto.

10 maggio 2024                                                       FIOM CGIL Emilia Romagna